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Tel: (+39) 055.4627448 — Cell (solo emergenze): (+39) 370.3357615
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Durata: 14 giorni
Luogo: Mongolia
Prezzo: da €2400
Programma di viaggio: scarica il PDF

Un paese unico e ancora sconosciuto al turismo di massa, rimasto isolato per secoli, che tuttora conserva paesaggi naturali incredibili dipinti in un incanto di colori e scenari infiniti. La Mongolia offre molto dal punto di vista paesaggistico con vulcani, montagne, foreste, fiumi, cascate, laghi e numerosi animali che la abitano tra cui i tipici cavalli di razza mongola e i cammelli gli abitanti del Gobi, deserto in cui si potranno osservare i resti dei dinosauri fossili conservati a cielo aperto. La Mongolia sa regalare al viaggiatore anche tesori d’architettura e templi d’arte buddista, aspetti religiosi, culturali e etnici.

PARTENZE DI GRUPPO 2023:

– dall’11 al 24 GIUGNO

– dal 2 al 15 LUGLIO – SPECIALE FESTIVAL DEL NAADAM 

– dal 30 LUGLIO al 12 AGOSTO

– dal 13 al 26 AGOSTO

 

GIORNO 1

Italia – Volo 

Arrivo in aeroporto in tempo utile, disbrigo delle formalità d’imbarco e partenza per la Mongolia. 

 

GIORNO 2

Volo – Ulaanbaatar

Arrivo a Ulaanbaatar, disbrigo delle formalità d’ingresso, incontro con il nostro personale locale e trasferimento in hotel. Nel pomeriggio visita del Museo di Storia Nazionale*, che ripercorre la storia della Mongolia dall’antichità fino alla rivoluzione democratica del 1990, incluso il periodo di Gengis Khan. Proseguimento per la piazza principale Gengis Khan con i monumenti dedicati all’omonimo eroe e a Sukhebaatar. Pernottamento in hotel. Pensione completa.

*In alternativa al Museo di Storia Nazionale, è possibile visitare il Museo dei dinosauri (a vostra scelta).

 

GIORNO 3

Ulaanbaatar 

Colazione in hotel. Visita del monastero buddista di Gandan, il più importante della Mongolia, con possibilità di assistere alla cerimonia delle preghiere del mattino. All’interno del complesso del Gandan vedrete il tempio Migjid Janraisag, in cui si trova un’imponente statua (alta 26 metri) dorata del Buddha Migjid Janraisag, e altri templi minori appartenenti a epoche e stili differenti. A seguire visiterete il Museo di Belle Arti di Zanabazar. Pranzo presso ristorante locale, visita del museo di Choijin Lama: l’antica residenza del più grande lama (Luvsan Haidav Choijin) ospita ora un museo con una ricca collezione di arte buddista. Breve escursione alla collina Zaisan, che offre una vista panoramica di Ulaanbaatar e dintorni, e visita di una statua dedicata a Buddha. Pernottamento in hotel. Pensione completa.

Distanza percorsa in auto: 25 km

 

GIORNO 4

Ulaanbaatar – Gobi Centrale
Colazione e partenza al mattino per il deserto del Gobi lungo un percorso caratterizzato da tipici scenari di vita mongola. Arrivo nel Gobi centrale e visita di Baga Gazryn Chuluu, una montagna sacra che si trova a 1760 metri sopra il livello del mare, famosa per le formazioni uniche di roccia granitica e per il suggestivo paesaggio in cui è situata, dove si trovano anche le rovine di un tempio di meditazione. Pernottamento in gher. Pensione completa.

Distanza percorsa in auto: 250 km. A piedi (sempre facoltativo): 5 km.

 

GIORNO 5

Verso il Gobi Meridionale
Colazione e proseguimento in direzione di Tsagaan Suvraga, una formazione calcarea che si estende per circa 100 metri di lunghezza, originata da materiale argilloso proveniente dall’oceano. Da lontano assomiglia a una città con un santuario, da cui il nome di “Santuario bianco”. Trasferimento al campo gher. Dopo pranzo, spostamento a Del Uul per vedere le antiche pitture rupestri. Pernottamento in gher. Pensione completa.

Distanza percorsa in auto: 290 km. A piedi (sempre facoltativo): 5 km

 

GIORNO 6

Gobi Meridionale – Valle dei Rapaci
Colazione e partenza per le gole della Valle dei Rapaci (Yolyn Am), situata all’interno del Parco Nazionale Gurvan Saikhan. Nel Gobi del Sud le precipitazioni sono scarse, tuttavia la Valle dei Rapaci è nota per le sue pareti di ghiaccio che durante l’inverno raggiungono diversi metri di spessore e chilometri di lunghezza. Fino a qualche anno fa il ghiaccio non si scioglieva mai completamente, mentre adesso nei mesi estivi tende a scomparire. Passeggiata e pranzo pic-nic nella bella valle dei Rapaci. Pernottamento in gher. Pensione completa.

Distanza percorsa in auto: 250 km. A piedi (sempre facoltativo): 8 km 

 

GIORNO 7

Valle dei Rapaci – Khongryn Els
Colazione e proseguimento verso le spettacolari dune di sabbia di Khongryn Els, che raggiungono un’altezza di 300 metri, un’ampiezza di 12 km e una lunghezza di circa 100 km. Sono chiamate “dune che cantano” poiché quando si alza il forte vento del deserto producono un suono particolare. All’estremità nord delle dune si è formata una bella oasi dove crescono erba e fiori. Escursione in cima alle dune per ammirare il paesaggio. Visita a una famiglia di allevatori di cammelli, che vi permetterà di apprendere dettagli importanti della vita nomade. Pernottamento in gher. Pensione completa.

Distanza percorsa in auto: 180 km. A piedi (sempre facoltativo): 5 km 

 

GIORNO 8

Khongryn Els – Bayanzag
Colazione e proseguimento verso Bayanzag, per vedere le “Rupi fiammeggianti”, zona soprannominata in questo modo a causa del colore rosso-arancio delle rocce. Qui sono stati ritrovati importanti resti di dinosauri ad opera di numerosi paleontologi, tra i quali Roy Chapman Andrews. Pernottamento in gher. Pensione completa.

Distanza percorsa in auto: 150 km. A piedi (sempre facoltativo): 4 km

 

GIORNO 9

Ongiin Hiid
Colazione e partenza per il tempio di Ongi, sistemazione al campo gher e pranzo. Nel pomeriggio, visita del tempio. Fondato nel 1760 sulle rive del fiume Ongi, era uno dei più grandi e importanti monasteri della Mongolia, con 2 complessi uno a nord e uno a sud dell’omonimo fiume, collegati da un ponte di cui restano le fondamenta. Nei 30 templi che formavano il complesso risiedevano 1000 monaci, quasi tutti uccisi o costretti a arruolarsi come militari dai Russi negli anni ’30. Qualche monaco è riuscito salvarsi scappando e diventando pastore. Il tempio di Ongi fu quindi distrutto e abbandonato per lungo tempo. Solo dopo il 1990, con la caduta del comunismo, sono tornati a Ongi 3 monaci che avevano iniziato lì la loro formazione buddista circa 60 anni fa. Piano piano, questi monaci hanno iniziato a ricostruire il tempio sulle vecchie rovine. Pernottamento in gher. Pensione completa.

Distanza percorsa in auto: 170 km. A piedi (sempre facoltativo): 4 km

 

GIORNO 10

Verso Kharakorum
Colazione e proseguimento in direzione di Kharakorum, lungo il tragitto potrete vedere il monastero di Shank Hiid, uno dei più antichi templi della Mongolia. Arrivo a Kharakorum e visita del nuovo museo, che è stato aperto recentemente per mostrare al pubblico i resti unici ritrovati a Kharakorum durante una campagna di scavi organizzata da Mongolia e Germania in collaborazione. Possibilità di passeggiare lungo il fiume Orkhon. Pernottamento in gher. Pensione completa.

Distanza percorsa in auto: 250 km. A piedi (sempre facoltativo): a piacere

 

GIORNO 11

Kharakorum – Bayangobi – Tempio di Ovgoni
Colazione e visita di Kharakorum. La città, fondata nel 1220, era l’antica capitale del grande impero mongolo, e fu distrutta dai Cinesi nel 1382. Visiterete i resti della vecchia città di Kharakorum e il Monastero di Erdene Zuu. È il primo monastero buddista in Mongolia, sorto sulle rovine di Kharakorum nel 1586 per ordine di Abtai Sain Khan, lontano parente di Gengis Khan e uomo molto influente. Il complesso è circondato da un muro di 108 “stupa” bianchi (lo stupa è un monumento utilizzato per conservare reliquie, tipico della religione buddista). Di più di 60 templi presenti in origine, la Rivoluzione Culturale degli anni ’30 ne ha risparmiati soltanto 3. Il monastero di Erdene Zuu è nuovamente in funzione e se siete fortunati potrete assistere ad una cerimonia nella sala di preghiera più importante.
Visita a una famiglia nomade di allevatori di cavalli, con possibilità di fare una passeggiata a cavallo. Trasferimento a Bayangobi (luogo chiamato anche Elsen Tasarkhai), dove c’è una combinazione più unica che rara di tre diversi paesaggi: steppa, foresta e sabbia. Arrivo al campo gher e pranzo. A seguire potrete visitare il tempio di Ovgoni, vicino alle montagne di Hogno Khan, costruito nel 1660 dopo che nel 1640 gli eserciti di Zungar Galdan Bochigtu, nemico di Zanabazar, avevano distrutto il monastero che sorgeva nella zona e massacrato i monaci che vi risiedevano. Con una breve escursione giungerete alle dune di Hogno Tarni e a un grazioso laghetto. Rientro al campo gher e cena. Pernottamento in gher. Pensione completa.

Distanza percorsa in auto: 120 km A piedi (sempre facoltativo): 5 km

 

GIORNO 12

Ovgoni – Hustain Nuruu
Colazione e partenza in direzione del Parco nazionale di Hustain Nuruu, che copre una superficie di 900 kmq. Qui, a partire dal 1993, sono stati reintrodotti i Takhi, chiamati anche cavalli di Prezewalski, ultimi esemplari di cavalli selvaggi esistenti al mondo. Sono cavalli di taglia piccola e corporatura robusta, con mantello color beige e crini neri. Sono geneticamente differenti dai cavalli domestici, per questo è importante che si riproducano tra loro. Attualmente il parco ospita un centinaio di esemplari. I momenti migliori per osservarli sono l’alba e il tramonto, quando si muovono in branco per abbeverarsi sulle rive del fiume Tuul. Visita del piccolo museo locale e visione di un filmato che illustra il progetto di reinserimento dei cavalli Takhi. Pernottamento in gher. Pensione completa.

Distanza percorsa in auto: 180 km. A piedi (sempre facoltativo): a piacere

 

GIORNO 13

Hustain Nuruu – Ulaanbaatar
Colazione e rientro a Ulaanbaatar. Tempo  libero a disposizione. Cena di “arrivederci”. Pernottamento in hotel. Mezza pensione con cena.
Distanza percorsa in auto: 180 km 

 

GIORNO 14

Ulaanbaatar – volo
Trasferimento in aeroporto in tempo utile per il volo di rientro in Italia.

 

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