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Durata: 02 Apr 2023 - 10 Apr 2023
Luogo: BUTHAN
Prezzo: a partire da € 3915
Programma di viaggio: scarica il PDF

PARTENZA DI GRUPPO: DAL 2 AL 10 APRILE 2022

Il Tshechu, festa buddista che significa «decimo giorno», si tiene ogni anno in vari templi, monasteri e dzongs in tutto il Bhutan. Il mese esatto del Tshechu varia da luogo a luogo e da tempio a tempio. Gli Tshechus sono grandi eventi dove intere comunità si riuniscono per assistere a danze con maschere religiose, ricevere le benedizioni e socializzare. Due dei Tshechus più popolari del Paese, in termini di partecipazione, sono il Paro Tshechus e il Thimphu Tshechus.

DURATA : 9 giorni / 7 notti

 PUNTI FORTI :

  • Monastero Taktshang Lhakang
  • Monastero Rinpung Dzong
  • Tempio Kyichu Lhakhang
  • Festival di Paro
  • Changangkha Lhakhang, dove è possibile assistere alle cerimonie dei monaci. 
  • Punakha
  • Dzong di Simtoka, il monastero più antico del Buthan

 

PROGRAMMA : 

GIORNO 1          2 APRILE
ITALIA – VOLO 
§Arrivo in aeroporto in tempo utile per l’imbarco sul volo verso l’India. Disbrigo delle formalità doganali e partenza con volo di linea. Notte in volo.

GIORNO 2          3 APRILE
ARRIVO DELHI E VOLO PER BAGDOGRA, CHALSA (DOOARS)
All’arrivo New Delhi aeroporto e volo per Bagdogra, arrivo e trasferimento per Chalsa (52 km, 2 ore), una piccola città posta ai piedi della catena himalayana circondata da coltivazioni di tè, fiumi e fitte foreste popolate da elefanti, gaur (il bisonte indiano), daini, rinoceronti bianchi e ultimi esemplari di tigri del Bengala.

GIORNO 3          4 APRILE
2° GIORNO: CHALSA (DOOARS) / PHUNTSHOLING / PARO
Prima colazione, trasferimento per Phuntsholing (93 km, divise solo dalla Bhutan Border Gate) dove si espletano le formalità di frontiera. Phuntsholing è la città di confine butanese e simbolo del passaggio dall’universo induista a quello del buddismo lamaista. Si prosegue per Paro (160 km), arrivo e sistemazione in hotel. 

GIORNO 4          5 APRILE
PARO
Escursione al famoso Taktshang Lhakang (letteralmente “la tana della Tigre”) da effettuare con un minitrekking di circa 4 ore. Edificato a 3120 metri di altitudine in una posizione suggestiva, aggrappato alla montagna a sfidare le leggi della gravità, il monastero comprende sette templi ed è caro alla storia di Guru Rimpochè. Rientro Paro per colazione. Si sale a piedi al Rinpung Dzong, uno dei monasteri più grandi e famosi del Bhutan, per assistere alle processioni dei monaci e ballerini che compiono alcuni balli mascherati a carattere religioso e denominati Tshechu, per commemorare il Guru Rompoche, considerato una delle figure religiose più importanti del Paese. Si narra che l’introduzione del Buddismo nel Paese coincida con il suo arrivo. Durante la festa si assisterà ai balli eseguiti dai monaci e ad alcuni balli folkloristici di uomini e donne provenienti dai villaggi dei dintorni di Paro. Alcune delle danze mascherate sono curate dall’Accademia d’Arte di Thimphu. Si visita inoltre il Museo Nazionale situato in cima alla collina che sovrasta lo Dzong, all’interno di un’antica torre di guardia ristrutturata nel 1968. Nel Museo si trovano reperti primitivi, antiche incisioni, una collezione di francobolli e di thangka, tra i quali spicca quello di Shabdrung Ngawang Namgyal. Si prosegue con la visita del Dungtse Lhakhang del 1433 con alcuni bei dipinti murali, e del tempio di Kyichu costruito nel VII secolo per volere del re tibetano Songsten. Il tempio venne poi distrutto in un incendio ed in seguito ricostruito. Altri edifici furono aggiunti nel 1839 dal penlop di Paro e dal XXV Je Khenpo.

GIORNO 5          6 APRILE
FESTIVAL DI PARO & PARO / THIMPHU (53 KM, 2 ORE)
Giornata dedicata alla visita il Paro Tsechu. Il più conosciuto e il più frequentato di tutto il Paese. Abbiamo così l’opportunità di visitare   lo Rinpung  Dzong, dove avviene il festival,  uno tra i più massicci e noti del Bhutan, visibile in tutta la valle per i suoi contrafforti imponenti. La fortezza fu utilizzata per difendere la valle dalle invasioni tibetane e sopravvisse ai danneggiamenti subiti dal terremoto e dagli incendi. Ora ospita il quartiere monastico e gli uffici governativi. Imperdibile la visita al Kyichu Lhakhang, un piccolo tempio, fra i  più antichi e più belli. Si narra che sia stato costruito nel 659 dal re tibetano Songtsen Gampo per immobilizzare una diavolessa che impediva la diffusione del buddismo. Nel pomeriggio trasferimento per Thimpu, arrivo e sistemazione all’hotel. 

GIORNO 6          7 APRILE
THIMPHU / PUNAKHA (80 KM CON CIRCA 3 ORE)

Prima di lasciare Thimpu ci si reca al tempio di Changangkha Lhakhang, il luogo dove le persone portano i nuovi nati per essere benedetti, un vero gioiello dove a volte è possibile assistere alle cerimonie dei monaci; tempo permettendo, si visitano i negozi e i centri di produzione artigianale. Si parte quindi per Punakha salendo al passo di Dochu, alto 3166 mt, dove col tempo limpido si gode di un grandioso panorama sull’arco himalaiano bhutanese. 

GIORNO 7          8 APRILE
PUNAKHA
Situata in una fertile vallata, calda e magnifica, Punakha fu capitale del paese e i religiosi continuano ad utilizzarla come capitale invernale. A Punakha si visita il tempio Khamsum Yueling, uno dei migliori esempi di architettura moderna, per visitarlo si cammina circa 1,5h. Si ritorna a Punakha per visitare lo Dzong, costruito in posizione strategica alla confluenza dei fiumi Pho Chu e Mo Chu nel 1637. Danneggiato più volte da incendi e terremoti, è stato ricostruito dall’attuale re. Sosta per il pranzo nei pressi del villaggio vicino al Chimi Lhakhang, che si visita subito dopo. Con una camminata di 45 minuti circa si raggiunge il Chimi Lhakhang, il tempio del Drukpa Kuenley, detto il Pazzo Divino. Ottenne il titolo di Pazzo Divino perché si ribellò contro il buddismo ortodosso, sostenendo che la religione è un fatto intimo e che non è necessario diventare monaci. È onorato come simbolo della fertilità e numerose coppie vanno a questo tempio per una benedizione.

GIORNO 8          9 APRILE
PUNAKHA, PARO (115 KM CON CIRCA 4 ORE)
Partenza in mattinata per Paro. Lungo la strada visita allo Dzong di Simtoka, costruito nel 1629, da molti ritenuto il più antico del Bhutan perché fu il primo a essere edificato dallo Shabdrung. Proseguimento per Paro dove si visitano: il Ta Dzong o National Museum, che espone una magnifica collezione di thangka (immagini sacre) raffiguranti lo Shabdrung Ngawang Namgyal, nonché i santi e i maestri più venerati del paese; il Paro Dzong, anche noto come Rinpung Dzong, il cui nome significa “Fortezza su un cumulo di gioielli“, eretto a partire dal 1644 per volere dello Shabdrung Ngawang Namgyal sulle fondamenta di un monastero; il Kyichu Lhakhang, un tempio costruito nel 659, per volontà del re tibetano Songtsen Gampo; e il Drugyal Dzong, costruito nel 1649 per commemorare la vittoria del Bhutan contro gli invasori tibetani durante il XVII secolo.

GIORNO 9          10 APRILE
PARO / DELHI / ITALIA
In mattinata trasferimento all’aeroporto e partenza per Delhi/Italia.

Buthan, il paese più felice del mondo e modello di vita sostenibile – Ambient&Ambienti

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