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Tel: (+39) 055.4627448 — Cell (solo emergenze): (+39) 370.3357615
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Durata: 10 giorni
Luogo: Argentina
Prezzo: a partire da €2480
Programma di viaggio: scarica il PDF

GIORNO 1
ITALIA – VOLO
Partenza dall’Italia con volo di linea. Notte in volo.

GIORNO 2
SALTA – PURMAMARCA (190 Km)
Arrivo a Salta, incontro con la guida e inizio della la visita al centro storico della città. Una passeggiata ricca di storia e cultura, ideale per i visitatori desiderosi di scoprire i tesori di Salta “la linda”. Vi accoglie con un ricco programma alla scoperta del suo centro storico. Passeggiando tra vie cariche di storia e cultura, ammirerete la Cattedrale Basilica, il Museo Storico del Nord (Cabildo), la Basilica Minore di San Francesco e il Convento di San Bernardo. Salendo sul Cerro San Bernardo, verrete ricompensati con una vista panoramica mozzafiato sulla città e la Valle de Lerma. Il clou della giornata sarà la visita al Museo di Archeologia di Alta Montagna (MAAM), che custodisce reperti archeologici legati alle cerimonie svolte sulle alte vette delle Ande. Tra questi, spiccano i resti di tre bambini e le loro offerte rituali, risalenti a oltre cinquecento anni fa. La perfetta conservazione dei corpi, soprannominati “i Bambini del Llullaillaco”, ha richiesto l’utilizzo di sofisticate tecniche di criopreservazione. Il viaggio prosegue verso nord lungo la Ruta Nacional 9, soprannominata “Camino de Cornisa”, una strada immersa nella lussureggiante vegetazione delle Yungas, tra alberi alti, liane e bromelie. La destinazione è Purmamarca, uno dei borghi più pittoreschi della Quebrada de Humahuaca. Purmamarca, il “paese del leone” in lingua quechua, è dominato dal Cerro de los 7 Colores, una montagna che deve il suo nome alle sfumature cangianti dei suoi minerali. La vista migliore si ottiene dalla strada principale, tra l’alba e mezzogiorno, quando il sole illumina la montagna esaltando i suoi colori. Il borgo, dedicato a Santa Rosa de Lima, vanta una delle cappelle più suggestive della Quebrada, dichiarata Monumento Storico Nazionale nel 1941. La sua struttura semplice, con muri di adobe, tetto di cardo e torta di fango, custodisce immagini sacre e pitture cusqueñe del XVIII secolo. Nei prossimi due giorni, potrete esplorare Purmamarca a piedi, immergendovi nella vita tranquilla dei “quebradeños”. Visitate il mercato artigianale nella piazza centrale, il municipio coloniale, il più piccolo del paese, e lasciatevi conquistare dal fascino di questo borgo autentico. Pernottamento in hotel La Comarca o similare. Pasti liberi.

GIORNO 03
PURMAMARCA-TILCARA-HUMAHUACA-SERRANIAS HORNOCAL-PURMAMARCA (166 Km)
Colazione in hotel. Partenza verso la famosa Quebrada de Humahuaca, dichiarata Patrimonio dell’Umanità all’UNESCO, un paesaggio paradisiaco attraversato dal Rio Grande. Si entrerà in contatto diretto con le radici dell’America ispanica,in mezzo a un paesaggio di vallate e gole dove si sono fuse le culture indigene e spagnole. La prima tappa sarà Tilcara, per visitare il suo “Pucara”, una fortezza costruita strategicamente dagli antichi abitanti del luogo. Si prosegue verso Huacalera; il Mesón o”pollera de la coya” a Yacoraite; la chiesa con la sua famosa collezione di pittura cusqueña: “gli angeli arcabuceros” e la Quebrada de las Señoritas a Uquía. Prima dell’ora di pranzo, arrivo a Humahuaca (2.939 m s.l.m) per assistere alla benedizione di San Francisco Solano, “il Santo”, e per esplorare il centro storico di questa città coloniale, si uscirà dalla strada principale per visitare il piccolo villaggio di Jornadas, dove i suoi abitanti,, daranno il benvenuto nella loro casa e presenteranno la loro famiglia. All’arrivo avranno tutto pronto per mostrare come fare il formaggio di capra e accompagnarvi a raccogliere i fagioli che verranno serviti come pranzo insieme al pane appena sfornato dal forno di argilla. Non si potrà andare via senza prima conoscere l’orgoglio del loro villaggio: il nonno church e il cardo secolare, i guardiani del luogo.Nel pomeriggio salita al punto panoramico delle Serranias del Hornocal (4.300 m s.l.m), noto anche come “cerro de los 14 colores”, una colorata formazione calcarea chiamata Yacoraite, che si estende da ceramisti della regione, dove si potrà ammirare una varietà di artigianato. Rientro in hotel intorno alle 18:30, dopo una giornata di incontri calorosi e magnifiche viste panoramiche! Pernottamento in hotel La Comarca o similare. Pasti liberi.

GIORNO 04
TOLAR GRANDE (350 Km tra asfalto e sterrato)
Colazione in hotel. La Cuesta del Lipán è la strada che collega Purmamarca alle Salinas Grandes. È una dimostrazione dell’ingegno umano che, con sforzo, dedizione e soprattutto conoscenza,ha permesso al passaggio dell’uomo di integrarsi perfettamente con la natura. Incredibile e maestoso allo stesso tempo. La tortuosa strada sale a spirale fino a 4140., dove il cielo cristallino si mescola con il gelo e i pascoli circostanti. Nel punto più alto della Cuesta, compare la prima panoramica delle Salinas Grandes e la vista si perde nell’orizzonte bianco. Mentre si scende nella vasta pianura salata si potrà osservare il processo di estrazione del sale. Gli operai del luogo ..spiegheranno come ottenere il sale lavato dai bacini, il sale raschiato e i pani di sale modellati con picconi e asce. Si prosegue verso sud lungo la Ruta 51 per raggiungere San Antonio de los Cobres, un villaggio minerario situato a 3775 metri di altitudine.Tempo libero dove si potrà pranzare e forse condividere una chiacchierata con gli artigiani e gli abitanti del luogo. Proseguimento lungo la Ruta 51 verso ovest, attraversando la Puna per raggiungere l’Abra de Alto Chorrillo (4560), la massima altitudine del giorno, per poi scendere di oltre 1000 metri e godere di paesaggi altrettanto spettacolari: il Salar de Pocitos, i vulcani e l’imponente Desierto del Diablo, per arrivare a destinazione al tramonto e ammirare il tramonto sulle montagne. Tolar Grande è un piccolo villaggio ferroviario nato durante il boom minerario, sarà la base per le escursioni dei prossimi giorni! Questa sera si potrà fare l’osservazione di stelle, pianeti e nebulose presso il Centro Astronomico di Tolar Grande, un’esperienza che senza dubbio resterà impressa nella mente e nel cuore! Pernottamento presso Hosteria casa Andina o similare. Pranzo libero. Cena inclusa.

GIORNO 05
TOLAR GRANDE
Opzione A: Tolar Grande / Caipe / Salar Rio Grande / Mina Casualidad (Mina Julia) Tolar Grande
130 km asfalto + 180 km sale e terra – tempo di percorrenza circa 7 ore
Questa opzione è adatta ai viaggiatori che desiderano esplorare il maggior numero possibile di luoghi ed è alla ricerca di un’esperienza intensa. Mina Casualidad era una volta un villaggio minerario situato in uno dei luoghi più remoti e incredibili della Terra. Si trovava proprio al confine con il Cile, circondato dai vulcani più alti del pianeta, tra montagne di zolfo e salare e sotto un cielo blu zaffiro a 4200 metri di altitudine ed è ora una città fantasma. Caipe è la vecchia stazione ferroviaria della miniera. Dalla stazione abbandonata, si gode di una vista panoramica sul Salar de Arizaro. Al tramonto, si rientra a Tolar Grande con le luci del crepuscolo. Nota: Dato che operiamo molti dei nostri viaggi in regioni remote ad alta quota, gli itinerari possono essere soggetti a modifiche a causa delle condizioni meteorologiche avverse, delle condizioni della strada o di qualsiasi altra condizione operativa durante tutto l’anno (…neve, piogge intense, venti forti, ecc.). Specialmente in luoghi sopra i 4000 metri di altitudine. Pertanto, ci riserviamo il diritto di modificare e/o annullare qualsiasi parte dell’itinerario in caso di forza maggiore. Pasti inclusi.

Opzione B: Tolar Grande / Ojos de Mar / Duna Escondida / Tolar Grande / Caipe Tramonto a Tolar Grande
140 km terra – tempo di percorrenza circa 2 ore
Questa opzione è adatta per i viaggiatori che desiderano dedicare una giornata a esplorare l’area di Tolar Grande, con la possibilità di fare passeggiate leggere e godersi la natura circostante. Di mattina si visita gli Ojos del Mar, pozzi d’acqua blu marino dove, con la luce del mattino, si riflettono le silhouette dei vulcani. Nel 2009, i ricercatori del CONICET hanno scoperto negli Ojos del Mar un ecosistema unico al mondo, dove gli “stromatoliti” – strutture minerali responsabili dell’inizio di un cambiamento nell’atmosfera producendo ossigeno – sono ancora presenti, fossilizzati e, cosa ancora più sorprendente, sotto forma di organismi vivi. I dintorni di Tolar Grande offrono anche l’opportunità di fare meravigliose passeggiate. La migliore di tutte è tra le dune di sabbia nel bel mezzo del deserto. Dalla cima delle dune avrete una vista a 360 gradi su tutta l’area, dal Monte Sacro Macon al vulcano Llullaillaco, dove nel 1999 a 6735 metri fu trovato un tesoro Inca, compresi i corpi congelati di tre bambini Inca in perfette condizioni di conservazione, grazie alle condizioni climatiche fredde e secche sulla cima del vulcano. È anche un luogo perfetto per la meditazione. Nel pomeriggio si visita Caipe, la vecchia stazione ferroviaria della miniera, parte del Ramal C-14 costruito con lo scopo di trasportare i minerali lavorati nella miniera a Salta. Dalla stazione abbandonata, si gode di una vista panoramica sul Salar de Arizaro. Al tramonto si ritorna a Tolar Grande con le luci del crepuscolo. Si potrà godere del tramonto su una collina appena fuori dal villaggio. Pasti inclusi.

GIORNO 06
ANTOFAGASTA DE LA SIERRA (340 Km di sterrata e sale)
Attraversando il Salar de Arizaro. La parola “Arizaro” significa “Cimitero dei Volturi” ed ha origine da quel periodo in cui molti animali perivano.Il Cono de Arita, sarà una delle meraviglie del giorno. Antofalla è un importante ed eccezionale esempio di un’oasi della Puna; In mezzo a un deserto di alta quota si trova una valle verde, grazie a una sorgente naturale. Rimarrete affascinati dallo spettacolare Salar de Antofalla, il più esteso del Sud America, uno dei paesaggi più belli della Puna di Catamarca.La superficie salina è delimitata dalle Sierra de Antofalla e Calalaste, riflettendo infinite tonalità che creano una vista unica per scattare migliaia di fotografie. Nel mezzo del salar si trovano gli “Ojos de Campo”, sorgenti termali spenti che presentano particolari tonalità di blu, verde e arancione. Antofalla, insieme ad Antofagasta de la Sierra e Santa Rosa de los Pastos Grandes,erano stazioni chiave per le carovane di lama che collegavano questa parte delle Ande con il Deserto di Atacama. Sistemazione in Hosteria Pueblo del Sol o similare. Pasti inclusi.

GIORNO O7
EL PENON (180 Km sterrata e sale)
Programma da ottobre ad aprile (estate australe): Di mattina: Visita a Campo de Piedra Pómez, un paesaggio straordinario e bizzarro scolpito nella roccia, si caratterizza per la grande quantità di orifizi creati dalla fuoriuscita di gas durante la fase di raffreddamento. Questa roccia leggerissima è facilmente modellata dai venti secchi e abrasivi della Puna, noti come “vientos Puneños”, che la scolpiscono liberamente, trasformandosi nei migliori e più rinomati scultori di rocce andine. Nel pomeriggio: Visita alla Riserva di Laguna Grande, un luogo di straordinaria bellezza e una laguna con salinità media e scarsa profondità situata a 4150 m s.l.m.. Si percorre la strada che porta al vulcano Galan per arrivare sul cratere immenso, il più grande al mondo. Durante l’inverno, questa specchio d’acqua si congela completamente, ma in primavera diventa il luogo di maggior concentrazione di fenicotteri della Puna, tra cui il “Parina Chica” (Phoenicopterus james) con più di 19.000 individui. La zona ospita anche raduni estivi di “Parina Grande” (Phoenicopterus andinus) ed è un luogo di nidificazione frequente dei fenicotteri australi (Phoenicopterus chilensis). Visiteremo Laguna Grande, rispettandola come santuario andino, e ammireremo specie di uccelli esotici nel loro habitat naturale, godendo del privilegio di assistere a uno spettacolo di tale magnificenza. Pasti inclusi. Pernottamento presso Hosteria La Punita o similare.
Programma da maggio a settembre (inverno australe): La Puna di Catamarca è un museo di vulcanismo a cielo aperto. Una delle sue principali attrazioni è il Campo de Piedra Pómez, un paesaggio straordinario e bizzarro scolpito nella roccia, che deve il suo nome alla “pómez” (pomice), un prodotto di origine vulcanica generato da un’imponente eruzione pliniana, che si caratterizza per la grande quantità di orifizi creati dalla fuoriuscita di gas durante la fase di raffreddamento. Questa roccia leggerissima è facilmente modellata dai venti secchi e abrasivi della Puna, noti come “vientos Puneños”, che la scolpiscono liberamente, trasformandosi nei migliori e più rinomati scultori di rocce andine. Questo paesaggio straordinario di labirinti bianchi e dune scalatrici si trova a pochi chilometri a ovest, lungo una pista che percorreremo. Durante il percorso passeremo vicino a un giovane vulcano: il Carachi Pampa, completamente nero a causa delle colate basaltiche in tempi geologici remoti. Pasti inclusi. Pernottamento presso Hosteria La Punita o similare.

GIORNO 08
CAFAYATE (345 Km asfalto + 60 Km sterrata)
L’itinerario è soggetto a imprevisti cambiamenti dell’ultimo momento dovuti alle condizioni meteorologiche, al fine di garantire sempre la massima sicurezza. Arrivando a Hualfín, gli estesi vigneti lungo la strada e la bellissima Chiesa di Nostra Signora del Rosario attireranno sicuramente la vostra attenzione. Il villaggio successivo è Santa María, situato sulle rive del fiume omonimo ed è considerato la capitale delle Valli Calchaquíes. La strada segue il corso del fiume Santa María per raggiungere la prossima tappa: le rovine preincaiche di Quilmes, considerate le meglio conservate dell’Argentina, con una storia molto particolare, poiché i Quilmes combatterono contro gli spagnoli e furono poi deportati a sud, dove oggi si trova la città omonima.I vigneti su entrambi i lati della strada annunciano che si sta per arrivare a destinazione: Cafayate, situata a 1660 mslm, è famosa per la produzione del rinomato vino torrontes. Ammirare l’incomparabile architettura della cattedrale, la pittoresca piazza principale, il caratteristico mulino a pietra e i musei del vino e archeologico sono escursioni da non perdere …. Ristoranti di eccellente qualità come “Pacha” e diversi bar per vivere incredibili esperienze gastronomiche e degustare prelibati vini locali come Bad Brothers sono il perfetto tocco finale di questo viaggio. Pernottamento presso Vinas de Cafayate Wine Resort o similare. Pasti liberi.

GIORNO 09
CAFAYATE – QUEBRADA DE LAS COCHES – SALTA – VOLO (200Km)
Uscendo sulla RN 68 in direzione di Salta, ampie distese di sabbia bianca si mescolano con vigneti verdi e il fiume Colorado scorre con un filo d’acqua lungo il suo suolo rossastro e argilloso. Man mano che guadagniamo quota, lasciamo alle spalle la fertile valle di Cafayate. Il Barranco del Río Las Conchas inizia a mostrare le impronte lasciate dal vento, che ha eroso e dato forma a montagne dai colori unici, sembrando foglie facili da manipolare. Man mano che la strada si restringe e serpeggia lungo la gola, è possibile osservare varie e strane formazioni rocciose, alcune delle quali meritano una sosta. Inizia il percorso lungo la Quebrada de las Conchas, dichiarata Monumento Naturale dall’UNESCO.”Las Ventanas, El Fraile, El Sapo” sono le prime formazioni che si incontreranno nel cammino. Pochi metri più avanti si scorgono grandi costruzioni di roccia e terracotta che ricordano i castelli medievali, con maestosi archi e torri di avvistamento. Alla loro base, il placido fiume riposa come le antiche acque del fossato attorno ai castelli della vita reale. “El Obelisco”, “El Anfiteatro”, un luogo incantevole dove il vento ha anche scavato nella roccia e dato forma a un luogo unico in cui è possibile contemplare la magia della natura in prima fila. “La Garganta del Diablo”, un vero buco nel muro della montagna che permette di contemplare una sorta di caverna senza tetto, tanto sorprendente quanto l’eco delle voci che si riflettono nel vuoto. Si prosegue attraversando piccoli paesi come Alemania, Talapampa, La Viña e Ampascachi per arrivare a Coronel Moldes, la porta d’ingresso al “Dique Cabra Corral” e l’impressionante diga con il suo maestoso specchio d’acqua cristallina, il preferito dagli amanti della pesca al pejerrey. Una volta visitata la diga, si torna a Coronel Moldes e per percorrere gli ultimi 50 chilometri fino all’aeroporto di Salta, mettendo fine a un viaggio spettacolare. Trasferimento all’aeroporto di Salta per il volo di rientro. Notte in volo.

GIORNO 10
VOLO – ITALIA

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