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Tel: (+39) 055.4627448 — Cell (solo emergenze): (+39) 370.3357615
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Durata: 02 Mag 2024 - 18 Mag 2024
Luogo: Kazakistan
Prezzo: Da € 3610
Programma di viaggio: scarica il PDF

Vi invitiamo a scoprire con noi il cuore dell’Eurasia, l’incredibile Kazakistan, in cui si intrecciano le antiche tradizioni orientali e il mondo moderno occidentale, i futuristici grattacieli di Astana e la natura incontaminata delle regioni più remote fra deserti, canyon, laghi cristallini, paesaggi quasi alpini e città antiche.

PARTENZA DI GRUPPO: 2 -18 maggio 2024

GIORNO 1
Italia – Volo per il Kazakistan
Arrivo in aeroporto in tempo utile, disbrigo delle formalità d’imbarco e partenza per il Kazakhstan. Notte in volo.

GIORNO 2
Arrivo ad Almaty
Arrivo all’aeroporto di Almaty di prima mattina, incontro con il nostro personale locale e trasferimento in hotel
(early check-in incluso). Dopo la prima colazione partenza per la visita della città. Almaty potrebbe aver perso lo
status della capitale kazaka, ma rimane la prima città culturale, universitaria, turistica e d’affari del paese.
Conosciuta anche come “città giardino”, Almaty è famosa per le sue foreste di meli selvatici ai piedi del monte
Tien Shan. Scopriremo il Parco Panfilov, il quale prende il nome dalle 28 guardie Panfilov di Almaty, che morirono
eroicamente difendendo Mosca dall’invasione nazista nel 1941; la cattedrale di Zenkov, considerata di essere la
chiesa in legno più elevata del mondo; il Bazar verde (chiuso il lunedì). Successivamente visiteremo i punti salienti
della parte moderna di Almaty: la futuristica e trafficata via Al Farabey e la Piazza della Repubblica con
monumento dell’Indipendenza. Nel pomeriggio visita della metropolitana di Almaty con i suoi pavimenti in
marmo e varie forme di opere d’arte alle pareti. Alla fine del tour, saliamo in funivia alla collina di Koktobe, nella
periferia sud-est di Almaty. Pernottamento in hotel Grand Sapphire o similare. Mezza pensione con pranzo.

GIORNO 3
Almaty – Altyn Emel e montagne Aktau-Katutau
Prima colazione e partenza di prima mattina verso il parco nazionale Altyn Emel (circa 260 km). Il parco naturale è
situato nella valle del fiume Ili ed è veramente unico nel suo genere con monumenti archeologici, storici e
culturali, specie animali e vegetali rare e in via di estinzione, paesaggi unici che spaziano dalle foreste, ai canyon
marziali e dune dorate. Dal 2017 Altyn Emel è incluso nella lista della biosfera naturale dell’UNESCO.
Sistemazione in una delle guest houses all’interno del parco e pranzo. Proseguimento verso le montagne colorate
Aktau – Katutau (70 km circa su strada sterrata) con sosta per vedere uno degli alberi più antichi del Kazakistan.
Secondo la leggenda, nel XII secolo, sotto questo salice di 700 anni riposò il formidabile Gengis Khan con il suo
esercito durante una campagna in Asia centrale. Un trekking leggero di due ore circa (1h a tratta) ci permetterà di
ammirare dall’alto il panorama sulle montagne vulcaniche rosso-bianche. Rientro alla guest house, cena e
pernottamento. Pensione completa.

GIORNO 4
Altyn Emel e dune cantanti – Laghi Kolsay – Saty
Prima colazione. Oggi esploreremo ulteriormente il parco Altyn Emel raggiungendo le meravigliose dune cantanti
di Barkhan. A differenza di altre dune, la duna canterina Aigaikum, che letteralmente si traduce come “duna
urlante”, con i suoi 150 metri di altezza e 3 km estensione, non cambia forma a causa di una direzione speciale
della rosa dei venti (durante la stagione delle piogge la duna non “canta”).
Proseguimento del percorso (circa 320 km) verso il parco nazionale dei Laghi Kolsay sul versante settentrionale dei
monti Tian Shan. Quindi arrivo al villaggio Saty, sistemazione nella guest house e pranzo. I tre laghi Kolsay,
soprannominati le “perle di Tien Shan” (1820, 2250 e 2700 metri slm) sono circondati dalla maestosa foresta di
conifere che non lascerà indifferente nessuno. Visiteremo il primo lago (1820 m), scendendo lungo la riva per
raggiungere il pontile in legno e goderci il paesaggio e la natura incontaminata di uno dei posti più belli del
Kazakistan. Rientro nel villaggio Saty (1445 m slm), cena e pernottamento in guest house. Pensione completa.

GIORNO 5
Saty – Lago Kaiyndy – Charyn Canyon – Almaty – treno per Taraz
Prima colazione e visita del Lago Kaiyndy (1867 m, circa 15 km su strada sterrata), il più surreale del parco
nazionale. Kaiyndy è un lago molto giovane, apparso solo all’inizio del secolo scorso a seguito del terremoto del
1911. Si tratta di uno specchio d’acqua dalle bellissime colorazioni, diventato famoso per gli alberi capovolti che
spuntano al centro della sua superficie, una vera foresta sommersa. L’acqua è così fredda (anche in estate la
temperatura non supera i 6°) che ha permesso di mantenere praticamente intatti gli abeti rossi asiatici.
Proseguimento del percorso verso il bellissimo Charyn Canyon (92 km circa), unico nel suo genere non solo in
Kazakistan, ma in tutto il mondo. Il canyon si è formato nell’era del Paleogene e ricorda il Grand Canyon del
Colorado in Nord America, sebbene sia di dimensioni inferiori. L’altezza dei ripidi pendii del canyon raggiunge
150-300 m e si estende per oltre 2 km. Ammireremo il grandioso panorama e faremo una passeggiata nei dedali
della “Valle dei Castelli”, creata dal vento e dall’acqua. Pranzo al sacco durante l’escursione e successivamente
trasferimento alla stazione di Almaty (220 km circa) per prendere il treno notturno verso Taraz. Pernottamento in
treno (2 persone per scompartimento). Mezza pensione con pranzo.

GIORNO 6
Taraz – villaggio kazako – Aksu Zhabagly
Arrivo a Taraz in mattinata, incontro con la guida locale e prima colazione. Visita della città di Taraz con i suoi
monumenti architettonici unici del Medioevo: il mausoleo Karakhan (XI-XII sec), il mausoleo Dautbek (XIII sec), il
complesso architettonico Tekturmas, uno dei luoghi di culto più antichi, costruito sulle rive del fiume Talas su una
collina che sovrasta la città. Visita del museo storico regionale con la sua collezione di sculture in pietra dei secoli
VI-X. Proseguimento verso un tipico villaggio kazako (1h circa) con soste lungo il percorso al Mausoleo
“Aisha-Bibi” (20 km da Taraz), un monumento di amore e fedeltà, l’unico in Asia centrale completamente rivestito
con piastrelle di terracotta e al mausoleo di Babaji-Khatun (XII secolo), noto per la sua originale cupola a 16
costoloni. Scopriremo gli scavi archeologici dell’antico insediamento di Taraz, dove sono stati ritrovati numerosi
reperti dei secoli VI-XII. Arrivo nel villaggio kazako per il pranzo tradizionale presso un’associazione di nonne
volontarie, impegnate in progetti sociali. Le nonne kazake ci accoglieranno con il saluto shashu, che significa
abbondanza e successo per tutti e dopo il delizioso pasto ci canteranno canzoni tradizionali e mostreranno i loro
prodotti artigianali. Partenza per la riserva naturale di Aksu Zhabagly. Pernottamento in guesthouse. Pensione
completa.

GIORNO 7
Aksu Zhabagly – Shymkent
Prima colazione e partenza verso il canyon colorato di Aksu, considerato il più profondo e pittoresco di tutta l’Asia
centrale. L’omonimo fiume della riserva, lungo 120 km, diventa bianco latte in estate, quando la corrente è più
turbolenta, mentre in primavere le sue acque sono blu. Dove il Piccolo e il Grande Aksu si fondono, il fiume forma
un canyon molto scenografico lungo 30 km, si tratta di una fessura tettonica apparsa come risultato di uno degli
ultimi cataclismi nel processo dell’orogenesi del Tien Shan. Pranzo al sacco durante l’escursione e proseguimento
verso Shymkent (1h50 circa). Pernottamento in hotel FN o similare. Mezza pensione con pranzo.

GIORNO 8
Shymkent – Otrar – Turkestan
Prima colazione e visita di Shymkent. Scopriremo il Parco dell’Indipendenza, la Piazza Ordabasy, il Monumento
Zher-ana, il mercato locale e il museo delle vittime dell’oppressione politica. Quindi proseguimento verso il
misterioso fiume Koshkar Ata con le sue acque sacre e curative e il monumento Baidibek Bi, da dove si apre una
bellissima vista sulla città. Successivamente partenza verso Turkestan via Otrar (3h di tragitto circa). Sosta lungo
il percorso per la visita del mausoleo Arystan Bab e delle rovine della città di Otrar. L’antico insediamento di Otrar
(o Farab in arabo) è stato ritrovato per la prima volta nel 1969 con diverse strutture in mattoni, di cui un palazzo,
delle moschee, un bagno e dei forni. Le prime menzioni sull’eroica ma alla fine infruttuosa difesa di Otrar contro
le forze di Gengis Khan appartengono all’inizio del IX secolo, quando l’insediamento apparteneva alla città di Ispijab
e allo stato Samanide. Arrivo a Turkestan e pernottamento in hotel Khanaka o similare. Mezza pensione con pranzo.

GIORNO 9
Turkestan – Sauran – Grotta Akmechet – Shymkent
Prima colazione e visita della città. Durante il tardo Medioevo, Turkestan, noto anche come Yassy (I secolo d.C.)
era un luogo di soggiorno per i timuridi e successivamente per i deputati Shaybanidi, scelto come capitale e
centro di vita spirituale musulmana dai khan kazaki. Visiteremo l’incompiuto Mausoleo di Hodja Ahmed
(patrimonio dell’UNESCO), commissionato nel 1389 da Timur e il complesso dei Karavan Sarai.
In seguito partenza per l’antica città-fortezza di Sauran (30 km da Turkestan), capitale del khanato kazako-mongolo
Ak Horde dal XII al XVI secolo, per scoprire i suoi canali d’acqua sotterranei.
Nel pomeriggio rientro a Shymkent con sosta lungo il percorso presso la grotta di Akmechet, uno dei luoghi più
misteriosi del Kazakistan meridionale. Pernottamento in hotel FN o similare. Mezza pensione con pranzo.

GIORNO 10
Shymkent – volo per Aktau
Trasferimento in aeroporto di Shymkent per il volo verso Aktau. Arrivo nel Mangystau e incontro con il personale
locale. Ci lasciamo alle spalle la città di Aktau per avventurarci con le nostre 4×4 nella remota regione di
Mangystau e immergerci nei paesaggi lunari che cambiano aspetto in continuazione.
Ci dirigiamo verso la Valle delle Sfere Torysh, una meraviglia geologica della penisola, famosa per le sue insolite
formazioni rocciose sferiche che variano da pochi centimetri a quattro metri di diametro. Le cause che hanno
portato a tali formazioni rocciose sono ancora pressoché sconosciute, ma il processo ebbe inizio circa 180-120
milioni di anni fa. Le leggende che avvolgono questo posto sono molteplici. Decidete voi quale versione preferite
di più: uova pietrificate di antichi dragoni, nemici puniti o messaggi alieni?
Proseguimento verso la montagna multicolore di Kokala. Quindi ci dirigiamo in direzione della montagna Sherkala
(“montagna del leone” in kazako) con soste fotografiche per immortalare le sue striature cromatiche e la forma
bizzarra e successivamente della valle Airakty Shomanay (la Valle dei Castelli). Qui è stata realizzata una serie di
dipinti dal famoso poeta e pittore ucraino Taras Shevchenko, intitolata “The Valley of Castles” durante il suo esilio
nel 1851. Proseguimento per il villaggio etnografico Kogez e pernottamento in tenda igloo o nelle yurte riservate
a seconda della disponibilità (4-5 persone per yurta con servizi esterni). Pensione completa.

GIORNO 11
Mangystau
Prima colazione e partenza per il villaggio Shetpe con sosta per il rifornimento. Proseguendo il nostro percorso
attraverso i panorami “alieni” e incontrando mandrie di cammelli e cavalli qua e là, arriviamo al lago Tuzbair per
ammirare dall’alto la distesa delle saline e scogliere calcaree. Dopo la pioggia il panorama diventa uno spettacolo
incredibile con le saline che si trasformano in uno specchio riflettente il cielo e le bianche scogliere circostanti. In
estate l’acqua evapora e la palude si ricopre di una densa crosta di sale sulla quale si può camminare.
Pernottamento in tende igloo presso Tuzbair. Pensione completa.

GIORNO 12
Mangystau
Prima colazione e passeggiata sul lago Tuzbair per ammirare i suoi paesaggi lunari. Successivamente partenza per
i magici canyon di Bozzhira, il luogo forse più iconico dell’intera regione di Manystau e dell’altopiano di Ustyurt.
Faremo dei trekking non molto impegnativi che ci consentiranno di raggiungere posizioni ottimali per cogliere
scorci fantastici e osservare dall’alto la vastissima pianura bianca, che sembra un anfiteatro naturale e gli aspri
picchi della catena montuosa di Bozzhira, risalente all’epoca cretacea. Pernottamento in tende igloo. Pensione
completa.

GIORNO 13
Mangystau
Prima colazione e partenza di ritorno verso Aktau con sosta lungo il percorso al solitario massiccio Bokty con i suoi
numerosi strati colorati, raffigurato sulle banconote della moneta locale. La sua particolarità è quella di mutare
forma a seconda dell’angolazione. Successivamente scopriremo il tratto Kyzylkup e le cosiddette montagne
Tiramisù, chiamate così a causa delle bizzarre striature orizzontali di rosa tenue, bordeaux, grigio e bianche.
Vedremo la moschea sotterranea Shopan-ata che custodisce le antiche tombe ebraiche, zoroastriane e turche e
infine attraversiamo la depressione di Karagie, la quinta più profonda del mondo per arrivare ad Aktau in serata.
Pernottamento in hotel Renaissance o similare. Mezza pensione con pranzo.

GIORNO 14
Aktau – volo per Astana
Trasferimento in aeroporto in tempo utile per il volo verso Astana.
Arrivo ad Astana, incontro con il nostro personale locale e partenza per il tour della capitale Kazaka.
Esploreremo la parte vecchia della città sul lato destro del fiume Ishim, le case dei mercanti, l’edificio più antico e
il primo teatro drammatico di Astana, Astana Hall e la Piazza Vecchia, che conserva nella sua memoria molti eventi
storici della città. Passeggeremo lungo la riva del fiume Ishim per vedere la dinamica città in via di sviluppo.
Quindi proseguimento per la parte nuova della città. Visiteremo i più importanti edifici architettonici e monumenti
della capitale moderna: la Piazza dell’Indipendenza; l’edificio piramidale del tempio della pace e dell’accordo,
costruito su progetto dell’architetto britannico Norman Foster; il Water-Green Boulevard con il palazzo
presidenziale Ak-Orda e la Sala Concerti progettata da Nicoletti nel 2013; il Baiterek Monument per osservare la
città a volo d’uccello da una speciale piattaforma panoramica; il complesso Khan-Shatyr con la tenda trasparente
più grande del mondo. Pernottamento in hotel Absolute o similare. Pasti liberi.

GIORNO 15
Astana

Prima colazione e visita del Museo Nazionale di Astana, noto per la sua collezione d’oro e di arte moderna (chiuso il
lunedì). Successivamente partenza per la visita del museo dell’EXPO, Nur-Alem con la sua forma a sfera e 8 piani
dedicati alle energie alternative (sole, vento, cosmiche, cinetiche, bioenergie), dove sono presenti le innovazioni di oltre 100 paesi, che hanno partecipato ad Astana EXPO 2017. Successivamente visiteremo la Moschea Centrale, considerata la più grande dell’Asia Centrale, con una superficie di 57 mq, quattro minareti alti 130 metri, l’impressionante porta d’ingresso di legno portato dall’Africa e gli interni non meno lussuosi, decorati con ornamenti nazionali. Proseguimento visitando la casa di un noto gioielliere kazako, a cui tutti i segreti del mestiere sono stati tramandati da generazione in generazione. Lo zerger ereditario (creatore di gioielli tradizionali) lavora metalli e pietre che vengono utilizzati fin dall’antichità, realizzando anelli, orecchini, braccialetti e ornamenti per il seno in forma tradizionale. Osserveremo come è fatta una vera yurta kazaka, esploreremo la casa museo e assaggeremo un tè con dei spuntini tradizionali. Pernottamento in hotel Absolute o similare. Pasti liberi.

GIORNO 16
Astana
Prima colazione e trasferimento al museo commemorativo ALZHIR, dedicato alle vittime delle repressioni politiche (20 km da Astana circa). ALZHIR, oppure “campo di Akmola per le mogli dei traditori della Patria”, per molti anni è stata la zona di prigionia per più di 18.000 donne, la cui colpa consisteva solo nel fatto di essere mogli dei parricidi arrestati e fucilati nel periodo dal 1938 agli anni ’50. Partenza per pranzo in una famiglia kazaka di cacciatori con le aquile. Discendenti dei nomadi della steppa – i kazaki, hanno la loro straordinaria cultura e stile di vita unici. Durante la visita al villaggio, conosceremo le usanze delle famiglie kazake e impareremo i costumi e i segreti della cucina tradizionale. Inoltre assaggeremo il tradizionale pane Baursak e impareremo a fare il formaggio kazako Irimshik. L’allevamento delle aquile per la caccia è una parte irrinunciabile della storia del popolo kazako. Durante la visita, il berkutchi ereditario (custode dell’aquila) ci parlerà non solo della caccia, ma anche di come addestrare gli uccelli, di come sono stati allevati e molto altro. In serata rientro in città e, tempo permettendo, visita al Mega Silk Way SEC o di alcuni negozi di souvenir per gli ultimi acquisti. Pernottamento in hotel Absolute o similare. Mezza pensione con pranzo.

GIORNO 17
Astana – volo di rientro
Trasferimento in aeroporto in tempo utile per il volo di rientro. Arrivo in Italia e fine dei nostri servizi.

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