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Durata: 21 Set 2023 - 03 Ott 2023
Luogo: KENYA
Prezzo: da € 2670
Programma di viaggio: scarica il PDF

Il “Mare di Giada”, così viene definito il Lago Turkana; lungo le sue rive è nata l’umanità e le più grandi etnie africane abitano ancora oggi i territori limitrofi. Scopriremo popolazioni che, favorite dall’isolamento, conservano ancora immutate nel tempo un’esistenza regolata da leggi primordiali. Non mancheranno inoltre i safari alla ricerca dei maestosi animali africani e gli splendidi paesaggi con savane e aree desertiche. Un’esperienza autentica dell’anima dell’Africa, anche celebrata durante il Festival del Lago Turkana che, una volta all’anno, raduna le 14 comunità etniche che vivono l’area, nel segno della pace e della riconciliazione dei popoli.

DURATA
  13 Giorni / 10 Notti

PUNTI FORTI
– Etnie
– Mare di Giada al Lago Turkana
– Deserto del Chalbi
– Lago Nakuru e Cascate di Thomson
-Popolazione  del Samburu

GIORNO 1 – 21 settembre
ITALIA – VOLO

Partenza dall’Italia con volo di linea. Scalo. Notte in volo.


GIORNO 2 – 22 settembre
VOLO – NAIROBI – LAGO MARSABIT

Arrivo a Nairobi in mattinata e partenza su Land Cruiser nord oltre Nanyuki e le splendide terre coltivate di Timau. Piccolo stop a Isiolo. Continuiamo il nostro viaggio verso nord, durante il tragitto faremo delle soste per foto in punti strategici. Procediamo per Marsabit, una fresca cittadina di montagna nel nord. Guidiamo fino al lago Marsabit in tempo per vedere gli animali che arrivano per abbeverarsi. Arriveremo all’hotel Ebisa guest house o similare in tempo per la cena. Pasti inclusi. Pernottamento.

 

GIORNO 3 – 23 settembre
MARSABIT – POPOLAZIONI GABRA E BORANA – DESERTO DEL CHALBI

Dopo colazione, visita delle popolazioni Gabra e Borana. Interagiremo con loro e impareremo la loro ricca cultura e i balli. I Gabbra, pastori nomadi giunti sin qui dalla Somalia, vivono in un questo territorio aspro ma sono originari dell’altopiano etiopico e percorrono anche enormi distanze con le loro carovane di cammelli alla ricerca di pascoli e punti d’acqua. I Borana sono lo stesso gruppo etnico che si ritrova anche in Etiopia del Sud. La loro peculiarità sta nei tradizionali canti che il popolo intona mentre scava profondi pozzi lungo i letti asciutti dei fiumi per cercare l’acqua, cosicché questi vengono chiamati i ‘pozzi cantanti’.Quindi intraprendiamo l’attraversamento del grande deserto di Chalbi. Il viaggio ci porta in una bellissima oasi ai margini del deserto. Il vasto paesaggio e il deserto aperto vi stupiranno. Proseguiamo verso  l’oasi di Kalacha, una piacevole sorpresa nel mezzo della terra molto arida. Trascorri la serata in cottage ai margini del deserto – nella zona di North Horr. La notte è ottima per osservare le stelle. E’ il luogo perfetto per ritrovare la pace dopo un lungo soggiorno in città. Pasti inclusi. Pernottamento in cottage.


GIORNO 4 – 24 settembre
CHALBI – POPOLAZIONE EL MOLO – LAGO TURKANA
Al mattino partenza per attraversare il Chalbi. Ci dirigiamo a sud- Loyangalani. Più tardi, nel corso della giornata visitiamo il famoso popolo El molo che vive sulle rive del lago e dipende al 100% da questo per la sopravvivenza. El Molo è ad oggi il più piccolo gruppo etnico del Kenya. La capacità di adattamento all’ambiente ha permesso loro di sopravvivere in condizioni estremamente difficili; il loro abbigliamento e l’acconciatura sono influenzati dai Samburu mentre la lingua usata è ormai la lingua Maa dei Masai. Gli El Molo mantengono da secoli inalterato il loro modo di vita e la pesca rimane l’elemento principale della loro alimentazione. La sera, ci godremo il tramonto sul lago per concludere la giornata. Pernottamento al resort Palm Shade a Loyangalani. Pasti inclusi.

 

GIORNO 5 – 25 settembre
POPOLAZIONI TURKANA – RENDILLE

Mattinata relax in hotel. Nel pomeriggio visita alle popolazioni Turkana e Rendille. I Rendille, guerrieri di etnia cuscita, dai mantelli rosso brillante che spiccano in contrasto con l’ambiente corcostante. Rientro in hotel per il pernottamento. Pasti inclusi.

l popolo Turkana
I Turkana sono un popolo di origine nilotica, pastori prevalentemente semi-nomadi. Si definiscono loro stessi il “popolo del bue grigio”, in riferimento agli zebù, il cui addomesticamento ha svolto un ruolo chiave nella loro storia. Oltre che per la produzione di carne e di latte, il bestiame viene anche impiegato dai Turkana come merce di scambio. È infatti usato per il pagamento del tributo che la famiglia del futuro marito paga a quella della sposa durante le contrattazioni che precedono un matrimonio. I Turkana sono poligami, e il numero di mogli che un uomo può procurarsi dipende dalla quantità di capi di bestiame che possiede. Il gruppo etnico è composto da circa 400.000 individui. I Turkana furono definiti dai primi coloni come un popolo di grandi e spietati guerrieri, infatti furono dei fieri oppositori degli inglesi, mentre prima del colonialismo i Turkana ebbero solo qualche sporadico combattimento contro gli arabi, i mercanti di schiavi e i commercianti d’avorio. L’acqua è un elemento molto importante e viene usata dai Turkana solo per dissetarsi, per lavarsi invece utilizzano il grasso animale che strofinano sul corpo; il burro, oltre che come alimento e come medicinale, viene utilizzato anche per proteggere la pelle e viene spalmato sulle collane per farle scivolare sul collo. Proprio le collane rendono celebri i Turkana, le donne arrivano ad indossare una miriade di collane colorate che arrivano a pesare fino a 10 kg!

 

GIORNO 6 – 26 settembre
POPOLAZIONE SAMBURU – GOLBO
Dopo la colazione, guida a nord verso South Horr, sulla strada da Loyangalani, passerai accanto alla centrale di energia eolica del Lago Turkana, lo scenario è surreale. A South Horr, trascorreremo del tempo con il popolo Samburu, imparando la loro cultura e le danze tradizionali. Più tardi guideremo verso Ngurunit, un’oasi circondata da decine di montagne e catene popolarmente conosciute come Ndoto. Fai il check-in a Golbo, una pensione di base per il pernottamento con vista sulla montagna intorno. È possibile visitare le piscine naturali di roccia dopo l’arrivo.

Samburu prende il nome dal gruppo etnico che vive nella regione. Confina con altre due aree protette, la Buffalo Spring Reserve e la Shaba Reserve.
Complessivamente queste tre riserve si estendono per circa 250 kmq e sono caratterizzate da un ambiente di macchia semiarida, principalmente acacie, e da foresta costiera, ricca di palme doum.
La Riserva Nazionale di Samburu è una delle 56 aree protette del Kenya e nonostante le sue ridotte dimensioni è ricca di flora e fauna e comprende diversi habitat, ad altitudini comprese tra 800 m e 1230 m s.l.m. Si estende su pianure alluvionali e lungo le sponde del fiume Ewaso Nyiro, che nasce dal monte Kenya e sfocia nella Great Rift Valley.

 

GIORNO 7 – 27 settembre
LAGO TURKANA – MARALAL – POPOLO SAMBURU

In giornata ci dirigiamo verso la città di Maralal via Baragoi. È un viaggio di quasi 6 ore di guida su strada rocciosa e sconnessa. Maralal si trova ai piedi delle colline di Kirisia e sede del famoso derby-yare internazionale di cammelli. Visiteremo di nuovo il popolo Samburu per conoscere meglio la loro ricca cultura. Visita la città di Maralal. Pernottamento presso la pensione Samburu. Pasti inclusi.

 

GIORNO 8 – 28 settembre
MARALAL – CASCATE THOMPSON

Dopo colazione, possiamo fare passeggiata lungo le strade della città di Maralal, socializzare con la gente del posto, scattare foto. Nel pomeriggio guida verso la città di Nyahururu e visita le cascate di Thomson. Pernottamento al Panari Resort. Pasti inclusi.

 

GIORNO 9-10    29-30 settembre
LAGO NAKURU
Dopo colazione partenza per Nakuru. Check-in al Sopa Lodge. Il lago è sotto la protezione dell’UNESCO, che lo ha dichiarato Patrimonio dell’Umanità nel 2011. Questi laghi ospitano una delle più grandi diversità di uccelli al mondo, comprese 13 specie in via di estinzione. Un vero eden per gli ornitologi ma non solo, perché la vista di immense colonie di fenicotteri e pellicani, o di rinoceronti e giraffe, ghepardi e leoni, emoziona chiunque. Sistemazione al lodge. Pensione completa. 

Qui potremo svolgere diverse attività tra cui:
A). Scogliera del babbuino – è la più frequentata perché offre panorami incredibili
B). Safari lungo il lago
C). Birdwatching – fenicotteri rosa che si nutrono in superficie
D) . Aperitivo al tramonto
e). Escursionismo

 

GIORNO 11 – 01 ottobre
LAGO NAKURU – MENENGAI
Dopo la colazione partenza per Menengai per le escursioni – menengai offre panorami mozzafiato , si possono vedere i laghi nella caldera , i fiumi serpeggianti e l’ antica colata lavica . C’è anche un impianto di energia geotermica lì. Pernottamento in hotel Sarova Woodlands. Pasti inclusi.

 

GIORNO 12 – 02 ottobre
NAIROBI – VOLO
Colazione e partenza presto verso Nairobi, lungo la strada sosta al punto panoramico della Great Rift Valley per scattare qualche foto, acquistare curiosità o ornamenti tradizionali Maasai. Arrivo a Nairobi in tempo utile per volo di rientro. Volo. Notte in volo.

 

GIORNO 13 – 03 ottobre
NAIROBI – VOLO ITALIA

Arrivo in Italia e fine dei nostri servizi.

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