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Durata: 22 Lug 2023 - 30 Lug 2023
Luogo: NIGER
Prezzo: DA € 2800
Programma di viaggio: scarica il PDF

Il Bianou è una festa tuareg tipica di Agadez con origini molto lontane nel tempo. I festeggiamenti veri e propri durano tre giorni, anche se i preparativi hanno luogo già nei 23 giorni precedenti. La data della festa varia di anno in anno in relazione al calendario musulmano ed è stabilita da un Consiglio di Anziani che si riunisce appositamente. I festeggiamenti iniziano il pomeriggio della giornata chiamata “Maretche – n-adou” che in tamacheq significa “Serata della bellezza” durante la quale alcuni gruppi iniziano a lasciare la città per riunirsi a circa 5 chilometri nel Plateau di Alarses in piena savana dove Trascorrono la notte e all’alba, dopo aver completato tutti i preparativi con la fase del trucco e dell’abbigliamento, ripartono in direzione della città accompagnati dal rullio dei tamburi, suddivisi in due cortei che rappresentano il quartiere Est e il quartiere Ovest. Ogni quartiere ha i suoi propri colori e le sue proprie bandiere (…tutto il mondo è Paese).Gli uomini indossano ricchi boubou, le ampie tuniche color indaco, turbanti dalla caratteristica forma a cresta di gallo, l’inseparabile “gri-gri”, il talismano porta fortuna, e brandiscono lance e spade dette “takoubas” . Al suono dei tamburi danzano e cantano attraversando le strade della città per raggiungere il recinto del Sultano e riunirsi simbolicamente alla sua presenza attorno all’”Etebel”, il tamburo simbolo dell’unità delle Tribù Tuareg. Durante queste giornate hanno luogo parodie di antichi combattimenti nelle strade della città con gruppi di guerrieri che si affrontano con le spade. Ancora nella prima metà del XX secolo i colonizzatori francesi avevano proibito la celebrazione del Bianou poiché si verificarono scontri dettati da antiche rivalità che provocarono vittime tra gli stessi guerrieri. Durante il Bianou la città si trasforma in un genuino entusiasmo il cui legame profondo è lo spirito identitaria e un forte senso di appartenenza: anziani, donne e bambini, tutti, poveri e ricchi, indossano i vestiti tradizionali più belli e tirano fuori per l’occasione ricchi ed antichi ornamenti in oro, cuoio e pietre preziose. Tutta la città è presa da una sorta di frenesia, cantando e danzando seguendo gli uomini del rispettivo quartiere brandendo rami di palme.

 

GIORNO 1 Volo – Italia – Niamey (22/07/2023
NIAMEY
Arrivo in serata a Niamey, sulle sponde del fiume Niger, Niamey è una piccola capitale africana con i suoi edifici moderni, i mercati colorati,ma anche i suoi tanti emarginati. Dopo una faticosa escursione nel deserto, potrete apprezzare la tranquillità dei bar sulle rive del fiume. I mercati sono il principale punto di attrazione di Niamey. Il suo Grand Marché è uno dei più interessanti dell’Africa occidentale. Potrete trovare gioielli, pelli e coperte djerma. Se volete imparare a mercanteggiare, visitate il mercato di Boukoki dove si possono barattare volatili, bottiglie vuote o ferraglia. Una tappa obbligatoria è il sorprendente Museo nazionale con lo zoo, un giardino botanico, una scuola di artigianato e naturalmente tutto ciò che ha a che vedere con la ricchezza del Niger. La Grande Moschea, un edificio moderno finanziato dalla Libia, presenta dei bei mosaici, dal suo minareto la vista abbraccia l’intera città di Niamey. Pernottamento in hotel. cena libera.

GIORNO 2 Niamey – Agadez (23/07/2023
AGADEZ
Presto la mattina trasferimento all’aeroporto di Niamey per il volo interno verso le porte del deserto, gli antichi quartieri di Agadez presentano un’architettura tipicamente sudanese, abbelliti da decorazioni hausa: passeggiando per le stradine sabbiose potrete scoprire la Grande Moschea del XVI secolo e le case rosse e ocra dalle facciate decorate con motivi in rilievo. Il Grande Mercato è relativamente moderno e potrete trovarvi numerose botteghe e negozi in cui acquistare l’artigianato locale. Presto la mattina trasferimento all’aeroporto di Niamey per il volo niamey-Agadez. Alle porte del deserto, gli antichi quartieri di Agadez presentano un’architettura tipicamente sudanese, abbelliti da decorazioni hausa: passeggiando per le stradine sabbiose potrete scoprire la Grande Moschea del XVI secolo e le case rosse e ocra dalle facciate decorate con motivi in rilievo. Il Grande Mercato è relativamente moderno e potrete trovarvi numerose botteghe e negozi in cui acquistare l’artigianato locale. Pernottamento in albergo e visita di Agadez. Cena libera.

GIORNO 3/4/5/6 Agadez – Festival Bianou (24-25-26-27/07/2023)
FESTIVAL BIANOU
La città di Agadez, capitale dell’Aïr conosciuta come “la porta del deserto”, fu fondata circa nel 1300. Dal 1449 divenne un sultanato, organizzato in una struttura sociale piramidale molto rigida e regolata rigorosamente da norme religiose. Al vertice della gerarchia politica c’è il Sultano (sulṭāṭ n, dal vocabolo sulṭaṭ , “forza”, “autorità”), che ancora oggi dirige le varie controversie e questioni sottoposte al suo ordine. Le tribù Tuareg si sono sedentarizzti nella città, che divenne il loro centro più importante nonché crocevia del centro carovaniero e punto d’incontro tra legenti nomadi sahariane: i Tuareg dell’Aïr, i Tubu del Kaouar, le popolazioni sedentarie nere Haussa, che un tempo abitavano l’Aïr e attualmente sono stanziate nella savana a sud. Il centro cittadino, Patrimonio Unesco, ha mantenuto inalterato il suo fascino, con vari edifici interamente costruiti in mattoni di fango, tra cui l’imponente Palais du Sultan e la Grande Mosquée che svetta alta sopra la città vecchia, fondata dal Sultano Yunus nel XV° secolo, con il suo mitico minareto piramidale del 1515, l’elemento più esaltante, le cui pareti sono irte di grandi pioli, in perfetto stile ”sudanese-saheliano”. Alto 27 metri, imperfetto nelle linee e nella forma, è il vero monumento di Agadez ed il punto di riferimento per la città e per tutto il Sahara dei tuareg. Nella città vecchia le case sono tutte costruite in banco, impasto di argilla, sterco e paglia, con facciate talora decorate con motivi geometrici, talora dipinte. Negli anni ’80 Agadez era un centro per turisti e visitatori da tutto il mondo: erano gli anni della Parigi-Dakar e Bernardo Bertolucci la scelse per girare alcune scene del film “il Tè nel Deserto”. Il suo fascino è rimasto inalterato nel tempo e girare per il mercato immersi negli odori di spezie e profumi o nelle strette viuzze riporta indietro nel tempo. Visiteremo il mercato dei dromedari , con una ricca scelta di oggetti artigianali tra cui le famose “croci di Agadez”, gioielli cesellati in argento di forme diverse a seconda del luogo di provenienza, assistendo alla fine del lavoro degli artigiani Tuareg. Nel pomeriggio andiamo a vedere i preparativi della festa a l casa di TAM-BARI (capo di gruppo).assisteremo a prima dimostrazione nel pomeriggio tra i due gruppi del Bianou: vedere i preparativi della festa a l casa di TAMBARI (capo di gruppo).assisteremo a prima dimostrazione nel pomeriggio tra i due gruppi del Bianou. Il 25 /07/2023 dopo la colazione partenza verso il villaggio di Alerces dove i protagonisti del Bianou hanno dormito come da tradizione antiche entreranno ad Agadez,al suono di grandi tamburi e Akanzam ,visti tinti da indago speciali e difficile da descrivere,per tutta la giornata Agadez vivrà al ritmo del bianou e per tre giorni.

A mezzogiorno lasceremo l’albergo per un pranzo presso un ristorante tuareg (libero). Dopo pranzo proseguiremo per il Bianou nel pomeriggio lasceremo Agadez per il villaggio di Azzel dove assisteremo ad “Akardoua” la cena del bianou dove il abitante mangiano inssieme et dopo ferrano un tende le donne cantano gli uomini ballano. Per due giorni seremo ospiti delle popolazione di Agadez con festa di bianou -Questa celebrazione del capodanno musulmano è stata celebrata ad Agadez sin dal Medioevo, ma da allora si è diffusa un po’ ad Arlit. Coincide con Achoura e continua fino al 10 circa del mese di Muharram.Ma ben al di là della festa religiosa favorevole al perdono, è una tradizione per gli Agadézien, la rivendicazione dell’identità tuareg e anche un momento di sfilate e incontri. Per alcuni giorni la città vive al ritmo. Ma ben al di là della festa religiosa favorevole al perdono, è una tradizione per i cittadini di Agadez, la rivendicazione dell’identità tuareg e anche un momento di sfilate e incontri. Per alcuni giorni la città vive al ritmo di tamburi, tamburi e danze, e i giovani tuareg vengono a corteggiare le donne, perché è consuetudine anche che sia la festa della seduzione.

GIORNO 7 Agadez – Volo – Niamey 28/07/2023
Niamey
Arrivo nella capitale e trasferimento in hotel. Pomeriggio dedicato alla visita della città, con il minibus. visita del Musée National (dove è ricostruita la storia del paese attraverso le varie etnie che lo compongono, con vari manufatti ed oggetti d’uso quotidiano nonché con ricostruzioni architettoniche tipiche della cultura Hausa), il Grand Marché con il mercato dell’artigianato e la Grande Mosquée. L’origine della città di Niamey è incerta, alcuni pensano fosse un villaggio di pescatori Songhai per altri un villaggio di agricoltori di etnia Fulani e Maouri. Si dice che il nome derivi da un albero “Niamey pour Nia” che in lingua Djerma significa “la riva dove l’acqua è presa”. Niamey è sempre rimasta lontana dalle più importanti piste commerciali e per questo fu ignorata dai più grandi esploratori come Heinrich Barth che esplorarono altre zone del paese. Nel 1903 venne scelta come capoluogo amministrativo della Francia grazie alla sua vicinanza con il fiume Niger ed al grande mercato che vi si trovava nella zona ma rimase in secondo piano rispetto alla città di Zinder molto più centrale dal 1911 al 1926, fino a quando non divenne definitivamente la capitale. Conobbe il suo sviluppo negli anni ’40 ed è oggi una capitale popolosa e multietnica divisa in una parte amministrativa e residenziale separata dal centro della città prettamente dedicata al commercio. Pernottamento in hotel. Cena libera.

GIORNO 8 Niamey – Volo – Italia 30/07/2023
Niamey – Volo
Mattina libera per un ultimo giro della città, poi un’escursione in “pinasse” (grande piroga) sul fiume Niger, un’occasione ghiotta per vivere l’atmosfera del fiume ed incontrare la gente rivierasche. relax in intorno alla piscina e trasferimento all’aeroporto In serata per l’imbarco sul volo di rientro. Camere a disposizione fino all’ora di partenza. Cena liberi

Giorno 9  30/07/2023
Volo – Italia
Cambio aeromobile e arrivo in Italia.

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