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ashanti ghana
Durata: 22 Ott 2020 - 04 Nov 2020
Luogo: GHANA TOGO BENIN
Prezzo: Da €3200
Programma di viaggio: scarica il PDF

PARTENZA UNICA DI GRUPPO: 22 Ottobre 2020

La celebrazione del Millet Festival presso i Krobo del Ghana è caratterizzata da una profusione di colori e perline ed è
celebrata ogni anno al termine dei raccolti. La nostra odissea culturale ci condurrà nei luoghi più remoti, alla scoperta di un mondo tribale ancora oggi guidato dagli spiriti degli antenati. Lungo la costa, nel cuore della pratica vudù, incontreremo i sacerdoti del culto e assisteremo ai riti. Incontreremo etnie diverse e affascinanti e il Regno d’oro degli Ashanti. Visiteremo l’ex Costa degli Schiavi con i suoi forti, testimonianza di un ben triste passato. Sicuramente uno dei più emozionanti e spettacolari viaggi in Africa Occidentale.

PUNTI FORTI:
– Il festival di Millet e l’etnia Krobo
– Le etnie Taneka e Tamberma
– I riti Vudù
– Gli Ashanti
– L’ex costa degli schiavi

GIORNO 1   22 OTTOBRE
ITALIA – VOLO – LOME (TOGO)
Partenza dall’Italia con volo di linea. Arrivo a Lome (Togo) e trasferimento in Hotel. Pasti liberi.
Pernottamento Hotel Onomo o similare.

GIORNO 2   23 OTTOBRE
LOME – AGBODRAFO (TOGO) – 100 KMtogo
Lomé, vibrante capitale del Togo, è l’unica città africana che è stata colonizzata da tedeschi, inglesi e francesi nonché una delle poche capitali al mondo situata al confine con un’altra nazione. Questi elementi hanno concorso allo svilupparsi di una speciale identità che si riflette nello stile di vita e nell’architettura della città. Lome è il punto di incrocio di persone, culture e commerci che la rende città cosmopolita di piccole dimensioni. Presteremo particolare attenzione a: il mercato centrale con le famose “Nana Benz”, donne che hanno concentrato nelle loro mani il redditizio mercato dei costosi “pagne” (indumenti); gli edifici coloniali del quartiere amministrativo dove ancora aleggia il sapore del tempo che fu; il mercato dei feticci, dove viene venduto un enorme ed eclettico assortimento di
tutto il necessario per pozioni d’amore ed altro ancora. Un villaggio sperduto tra le alte erbe della savana: almeno tre generazioni di adepti celebrano una cerimonia Vudù. Al ritmo sempre più ipnotico dei tam-tam e al suono dei canti incantatori qualche danzatore cadrà in una profonda trance: occhi ribaltati, smorfie, tensione muscolare, insensibilità al dolore o al fuoco. Sakpata, Heviesso, Mami Water e altri vudù palesano la loro presenza prendendo possesso dei loro adepti. In questo luogo circondato dall’atmosfera folle delle celebrazioni Vudù, finalmente avremo la possibilità di comprendere ciò che gli adepti affermano : “nelle vostre Chiese voi pregate Dio , noi nel nostro santuario Vudù diventiamo Dio!”. Pasti inclusi. Pernottamento Hotel du Lac o similare.

GIORNO 3   24 OTTOBRE
AGBODRAFO – OUIDAH (BENIN) – 70 KM
Dopo le pratiche doganali attraversiamo la frontiera del Benin (Hilla Kodji / Save Kodji). Raggiungiamo Ouidah che fu conquistata dall’esercito del Dahomey nel XVIII sec. e trasformata in un terminal per il commercio degli schiavi. Oggi Ouidah mostra un’architettura afro-brasiliana oltre alla bizzarria di trovare il tempio del Pitone e la cattedrale cattolica esattamente una di fronte all’altra. L’atteggiamento rilassato degli abitanti, il suono delle onde che giunge dalla spiaggia, il ritmo dei tamburi creano un’atmosfera fuori dal tempo, molto ben descritta da Bruce Chatwin nel suo romanzo “il Vice re di Ouidah”. Passeggiando lungo le strade, visiteremo il tempio dei Pitoni e il Forte Portoghese divenuto museo. Termineremo la visita della città percorrendo “la via degli schiavi” fino alla spiaggia dove gli schiavi venivano imbarcati per il “Nuovo Mondo”. Pasti inclusi. Pernottamento Hotel Casa del Papa o
similare, bungalows fronte oceano.

GIORNO 4   25 OTTOBRE
OUIDAH – DASSA (BENIN) – 250 KM
Vicino alla costa si estende una regione lacustre che accoglie Ganvie, bellissimo ed esteso villaggio su palafitte. Una grande piroga ci condurrà attraversando il Lago Nokwe. Gli abitanti dell’etnia Tofinou costruiscono le loro capanne su pali di teck e ricoprono i tetti delle abitazioni con una spessa coltre di paglia. La pesca è l’attività principale di questa popolazione il cui isolamento ha permesso di conservare le abitudini e le regole del tempo che fu. Sulle piroghe, che uomini, donne e bambini conducono con facilità con l’aiuto di lunghe pertiche, si scandisce la vita quotidiana. E’ sulla piroga che si va a pesca, ci si sposta, si canta, sulle piroghe le donne mettono in mostra le merci da vendere al mercato e i bimbi vanno a giocare e a scuola. In seguito raggiungeremo Abomey , dove visiteremo il Palazzo Reale, i cui muri sono decorati con i simboli degli antichi re del Dahomey. Il palazzo è ora un museo riconosciuto dall’Unesco come patrimonio dell’umanità. Conserva i troni, gli altari del culto, le statue e le armi. Sarà l’occasione per conoscere questo regno, la cui economia era basata sulla tratta degli schiavi. Infatti il permanente
stato di guerra permetteva al Re di catturare migliaia di prigionieri che venivano poi venduti come schiavi. Al centro della corte reale si erge un tempio costruito utilizzando una mistura di argilla e sangue umano. Passeggiando tra gli edifici, il visitatore avrà modo di riconoscere il passato splendore della corte che sfidò con orgoglio i potenti eserciti occidentali che arrivavano per colonizzare il continente africano. Pasti inclusi. Pernottamento Hotel Jeko o similare.

GIORNO 5   26 OTTOBRE
DASSA – NATITINGOU (BENIN) – 350 KM
Sosteremo presso il feticcio di Dankoli, importante luogo di culto vudù. La presenza di diversi bastoncini di legno ricorda l’innumerevole serie di preghiere che sono state rivolte al dio locale per soddisfare i bisogni della vita di tutti i giorni: un buon raccolto, un felice matrimonio, un parto senza problemi, una promozione scolastica….Una volta esaudita la preghiera, il richiedente torna sul luogo del feticcio per sacrificare ciò che aveva promesso: un pollo, una mucca, una capra. Le tracce di sangue, vino di palma e olio di palma che cospargono il feticcio provano che tante persone hanno visto la loro preghiera esaudirsi. Nel pomeriggio raggiungeremo gli antichi villaggi Taneka, situati alle pendici dei monti omonimi. Questi villaggi sono composti da capanne rotonde dai tetti conici e protetti al centro da vasi di terracotta. La parte superiore dei villaggi è abitata dai sacerdoti dei feticci, abbigliati con pelle di capra, e dai giovani iniziati. Pare che i primi abitanti, d’origine Kabye, abbiano occupato la montagna nel IX secolo d.C. Da
allora altre popolazioni si sono unite a loro formando una specie di melting-pot. Ogni gruppo ha conservato i propri culti ed riti d’iniziazione, e nello stesso tempo hanno creato istituzioni politiche e religiose comuni. Mentre si cammina tra case a tetto conico, su viuzze delimitate da pietre lisce, capita d’incontrare giovani ed adulti con il capo raso, semi nudi. Si preparano alle celebrazioni iniziatiche. I Taneka, considerano che per « fare » un uomo ci vuole tempo, pazienza, e tanto… sangue d’animali sacrificati. Insomma un processo lungo tutta un’esistenza, a tal punto che la vita stessa diventa un rito di passaggio. Pasti inclusi. Pernottamento Hotel Tata Somba o similare.

GIORNO 6   27 OTTOBRE
NATITINGOU – SOKODE (TOGO) – 180 KMtogo
Oggi entriamo nella terra dei Somba e Tamberma. In questo paesaggio di dolci colline e altipiani incontreremo i Tamberma e i Somba che vivono in abitazioni fortificate. Simili nella forma ai nostri castelli medievali , queste abitazioni rappresentano uno dei più begli esempi di antica architettura africana. Il loro stile impressionò Le Corbusier, che le definì esempio di “architettura scultorea”. Le case sono costruite a mano, strato su strato, aggiungendo palle di fango che vengono poi modellate sul disegno della casa in una sorta di sensuale gesto che mixa forza, accuratezza ed estetica. L’attaccamento alle loro tradizioni è dimostrato dalla presenza di grandi santuari di forma fallica posti all’entrata delle case. Con il premesso accordatoci dagli abitanti entreremo nelle case per meglio comprenderne lo stile di vita. Le abitazioni sono una proiezione della visione antropologica di questa popolazione: il primo piano avvolto nell’oscurità rappresenta la morte ed è il luogo degli antenati, il secondo piano aperto al cielo rappresenta la vita ed è il luogo dove le nonne accudiscono i piccoli, fino a quando viene individuato quale antenato è ritornato a vivere nel neonato. Tutto il cibo e gli animali vengono custoditi all’interno delle case, in modo da garantire la sopravvivenza del gruppo in caso di attacco nemico. Per secoli queste popolazioni hanno sfruttato il difficile accesso ai loro territori offerto dalla catena dei monti Atakora per difendersi dalla schiavitù praticata dai mercanti musulmani del Nord dell’Africa. L’area è stata dichiarata patrimonio dell’umanità dall’UNESCO. Ci spostiamo verso la frontiera e, dopo le pratiche doganali, entriamo in Togo (Bokoumbe/Nadoba). In serata, la danza del fuoco. Al centro del villaggio un grande fuoco illumina i volti dei partecipanti che danzano al ritmo ipnotico dei tamburi prima di tuffarsi nelle braci ardenti. Raccolgono tizzoni incandescenti e li passano più volte sul corpo oltre che portarli alla bocca, quasi li dovessero ingoiare. Nessuna ferita e nessun segno di dolore compare sui volti dei danzatori. Si tratta di coraggio? Auto-suggestione? Magia? Difficile spiegare una tale performance. Forse sono davvero i loro feticci che li proteggono dal fuoco. Pasti inclusi. Pernottamento Hotel Central o similare.

GIORNO 7   28 OTTOBRE
SOKODE – KPALIME (TOGO) – 290 KM
Treasferimento in direzione sud e sosta a Atakpame, una tipica cittadina africana costruita sulle colline, punto di convergenza dei prodotti provenienti dalla foresta limitrofa. Lavorando abilmente su piccoli telai, gli uomini producono grandi tessuti dai colori vivaci: i kente. Da Atakpame ci spostiamo verso la foresta pluviale che circonda Kpalime, cittadina dal ricco passato coloniale che oggi è divenuta importante centro di commercio. Visiteremo il mercato e il centro artigianale. Passeggiata alla scoperta della foresta tropicale: la maestosità degli alberi, il suono dei tam-tam, …inoltre con la guida di un entomologo locale impareremo a riconoscere farfalle ed insetti endemici. Pasti inclusi. Pernottamento Hotel Gess o similare.

GIORNO 8   29 OTTOBRE
KPALIME – AKOSOMBO (GHANA) – 150 KM
Dopo le pratiche doganali attraversiamo la frontiera del Ghana. Ci spostiamo verso la Regione del Volta. L’area dei Krobo è famosa per la produzione di perline. Alcune delle quali sono per l’appunto chiamate “krobo” ed occupano uno spazio importante nelle migliori collezioni del mondo. I Krobo producono ed usano le loro perline per feste d’iniziazione, per culti, e per abbellimento estetico. Gli artigiani odierni, seguono la stessa tecnica di produzione tradizionalmente usata da secoli. Frammenti di vecchi vetri vengono pestati e ridotti in sottilissima polvere; in seguito la stessa viene inserita in appositi stampi ricoperti di caolino. Le perle sono poi cotte, decorate, lavate ed infine infiliate per formare una collana! Pasti inclusi. Pernottamento Afrikiko Resort Hotel o similare.

GIORNO 9   30 OTTOBREfestival millet ghana
FESTIVAL DEL MIGLIO AD AKOSOMBO (GHANA)
Giornata interamente dedicata alla grande Festa del miglio, durante la quale l’atmosfera è incredibilmente piena di gioia, colori e gioielli. Il festival consiste in sette giorni di celebrazioni religiose e sociali, durante i quali il popolo rinnova amicizia, unità, solidarietà ed esprime la propria gratitudine a Dio per tutte le benedizioni ricevute ( raccolti abbondanti, buona salute e protezione contro i nemici). Il festival inoltre offre ai giovani l’opportunità di conoscere meglio la loro cultura, scambiare amicizie e scegliere la futura sposa/marito. I capi tradizionali si presentano circondati dalla loro corte ed indossano i loro costumi più belli. Un pubblico entusiasta li accoglie. La sfilata è accompagnata dal suono delle percussioni. Pasti inclusi. Pernottamento Afrikiko Resort Hotel o similare.

GIORNO 10   31 OTTOBRE
AKOSOMBO – KUMASI (GHANA) – 250 KM
Attraverseremo la foresta tropicale per arrivare nel pomeriggio a Kumasi, capitale storica e spirituale dell’antico Reame Ashanti. Kumasi è una città che vanta un passato ma anche un presente. Un passato, imperniato sui re ashanti che dalla fine del 17° secolo ad oggi hanno mantenuto vive le tradizioni e gli splendori di questo popolo; il presente, rappresentato da floride attività economiche, che traggono profitto dalle opportunità offerte dalla foresta e dalle miniere d’oro soggiacenti. Il Ghana è stato per anni il più importante produttore mondiale di cacao, (oggi con la Costa d’Avorio, rappresentano più della metà della produzione mondiale). A ragione dei suoi giacimenti, il Ghana e stato chiamato per secoli, fino all’indipendenza, la “Costa d’Oro”. Le foreste abitate dagli Ashanti sono la regione a maggior produzione d’oro e di cacao del paese. L’incontro con Kumasi, città fra le colline, inizierà con la visita del vastissimo mercato che si snoda per chilometri e dove è possibile trovare quasi ogni cosa. Di interesse i tipici Kente,
panni coloratissimi tessuti a mano, perle di vetro, vasi, terrecotte ed una grande varietà di frutta e legumi tropicali. Visita al centro culturale ashanti che, in un edificio dalle architetture tradizionali, contiene una pregiata collezione di antichi manufatti: tessuti, testine di terracotta, bronzi, statue lignee, armi, ed i famosi gioielli d’oro massiccio ancora oggi usati nelle grandi occasioni. Se in svolgimento, potremo assistere ai “funerali ashanti”, che in realtà sono una celebrazione festosa. Rituale celebrato mesi o anni dopo il decesso per permettere allo spirito del defunto di ritornare con lo status di antenato e divenire protettore di tutto il clan, in una gioiosa festa di ricongiungimento. I partecipanti esibiranno tessuti rossi e neri. I capi, all’ombra di grandi parasole colorati, partecipano alle celebrazioni circondati da tutta la loro corte. Anche noi, seguendo il protocollo tradizionale, saremo accettati alla cerimonia per assistere alle danze tradizionali che celebrano le gesta degli antenati ed hanno una marcata simbologia erotica. Pasti inclusi. Pernottamento Miklin Hotel o similare .

GIORNO 11   1 NOVEMBRE
KUMASI (GHANA)ghana mercato
In mattinata proseguiremo con la visita di Kumasi. Il Museo del Palazzo Reale ci aprirà le porte, con la sua collezione unica d’oggettistica ashanti. Nel pomeriggio visita di villaggi ashanti dediti alla produzione di artigianato: bamboline della fertilità, sgabelli reali. Pasti inclusi. Pernottamento Miklin Hotel o similare.

GIORNO 12   2 NOVEMBRE
KUMASI – ANOMABU (GHANA) – 250 KM
Trasferimento verso la costa. Visita al Castello di Elmina, il più antico in Africa. I portoghesi lo costruirono nel 15th secolo. In passato fu usato in come base per il commercio dell’oro, dell’avorio ed infine per la tratta degli schiavi. Al di fuori delle mura, si estende un meraviglioso villaggio di pescatori con il porticciolo sempre pieno di grandi e colorate piroghe. Ogni giorno, condotte da esperti pescatori che in questo modo ricavano la loro fonte di sostentamento, le piroghe affrontano il duro oceano. I vicoli della vecchia città sono immersi in un’atmosfera vivace che ci riporta al tempo in cui Elmina era una vivace cittadina coloniale. Nella città vecchia rivolgeremo la nostra attenzione ai “Posuban”, santuari delle società Asafo , dove i guerrieri ancora oggi usano fare offerte. Pasti inclusi. Pernottamento Anomabu Beach Resort o similare, resort fronte oceano con confortevoli bungalows sulla spiaggia.

GIORNO 13   3 NOVEMBRE
ANOMABU – ACCRA (GHANA) – 180 KM – VOLO
Ci dirigiamo ad Accra. Accra, capitale del Ghana, ha saputo mantenere la propria specificità nonostante il veloce sviluppo di cui si è resa protagonista. In agenda abbiamo la visita di James Town, il vecchio quartiere abitato dalla popolazione autoctona, conosciuta come Ga. Visita ad un laboratorio di costruttori di bare “fantasy”. Questi incredibili prodotti artigianali dai colori sgargianti hanno forme assolutamente inusuali : frutti, animali, pesci, vetture, aeroplani… il solo limite è l’immaginazione e la fantasia dei clienti… Iniziata in Africa, questa forma d’arte è approdata presto nei musei e oggi è apprezzata da collezionisti di tutto il mondo. In serata trasferimento in aeroporto per il vostro volo di rientro. Camere in day-use fino alle 18.00 hrs. Colazione e pranzo inclusi. Volo. Notte in volo.

GIORNO 14   4 NOVEMBRE
VOLO – ITALIA
Arrivo in Italia.

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